a cura del centro cinofilo Happyland
Accanto agli influencer propriamente detti capaci di pagarsi da vivere con i social, sono fiorite piccole e pelose star. Cani eletti a icone del web che Il New York Times ha battezzato “pupfluencer” dalla fusione tra Puppy (cucciolo) e Influencer.
Tutto è nato da Loni Edwards, proprietaria di un bulldog francese di nome Chloe su Instagram con il nickname @chloeTheMiniFrenchie.
«Quando ho creato l’account per Chloe, non volevo che diventasse un’influencer. Era semplicemente un modo per mostrare le fotografie del mio cane, rendendo felici le persone».
Finché i follower non hanno cominciato ad aumentare, insieme ai primi contratti con brand e sponsor per ‘usare’ il volto di Chloe. Si è poi resa conto che i padroni dei cani più popolari del web non avevano tempo per gestire le carriere dei propri animali. Decide quindi di lasciare l’avvocatura e lancia la prima Dog Agency.
Queste le cifre del momento: un animale che abbia su Instagram più di 20 mila follower può ambire a guadagnare circa 200 euro per ogni post sponsorizzato. Dai tremila ai diecimila euro, invece, se i fan sono compresi tra i 150 e i 200 mila. E più cresce il monte seguaci, più crescono le cifre, dando di che vivere a padroni narcisi e animali antropomorfi.
La ragione del loro successo? Riescono a infondere felicità in chi li guarda.
Ma la loro felicità? Rispettatene la natura per carità di Dio!…infondo sono già troppi i re Mida del web.
È un posto felice!!!
I migliori in assoluto per la professionalità e la passione!
I nostri cuccioli sono in ottime mani.
Ragazzi favolosi, molto professionali e con un amore immenso verso i nostri cuccioli. La mia Maya è sempre felice di andare. È un vero oasi per i nostri cuccioli.
Fantastici
Un posto dove i cani vivono in libertà e si divertono con persone che mettono passione e amore in ciò che fanno!