a cura della Dott.ssa Anna Pirozzi

Due cose può dare un adulto ad un bambino: le radici e le ali

Khahil Gibram

L’essere genitori è una delle sfide più complesse che un individuo deve affrontare nella propria vita.

 

La genitorialità comporta un processo di modifica di sé: per la donna si parte dal cambiamento del proprio corpo verso la preparazione ad accogliere una nuova vita, ma anche per il futuro padre si hanno delle trasformazioni.

Si cambiano le abitudini, le prospettive e ci si prepara all’ingresso di un nuovo membro che muterà definitivamente l’essere-due, sia con la sua presenza fisica, sia con una molteplicità di elementi emotivi che subentrano. Tale carico emotivo porta paure, ansie e preoccupazioni.

Sarò un bravo genitore? Sarò capace di crescere mio figlio?

I genitori sembrano cercare un vero e proprio “manuale di istruzione” che dia indicazioni su come procedere, su quale possa essere la strada giusta senza incorrere in errori.

Ma quale migliore manuale se non quello di seguire il proprio istinto, che, liberato dalla illusoria ricerca di un protocollo sul “come essere dei genitori perfetti”, permette ad essi di mettersi in gioco con le proprie risorse personali, con le proprie sensazioni, con il proprio essere, ma anche con debolezze e vulnerabilità.

L’ascolto di sé e, soprattutto, l’ascolto del proprio figlio, creerà il “manuale” adotto a loro: è’ importante essere autentici e sinceri con il proprio figlio, sintonizzarsi sui suoi bisogni e sulle sue esigenze! 

Solo così si può essere dei perfetti genitori IMPERFETTI!